La gravidanza è un periodo estremamente particolare e delicato della vita della donna, caratterizzato da cambiamenti fisiologici e ormonali oltre che da grandi cambiamenti di natura psicologica.
La donna tende a esprimere un’alternanza di emozioni sia positive sia negative: da un lato la gioia associata a un desiderio di maggiore realizzazione personale e dall’altro l’ansia legata spesso a preoccupazioni e timori rispetto ai cambiamenti che avverranno anche nel postpartum.
Essere in grado di conciliare gravidanza e lavoro permette alla mamma di vivere una condizione di benessere fisico e psicologico perché può continuare a fare ciò che l’appaga.
Le donne in questo periodo beneficiano di diritti speciali. In Italia lavorare fino al nono mese di gravidanza è possibile. È una novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2019 (art. 1, co. 485, della L. n. 145/2018). Le future mamme potranno continuare a lavorare, in modo da poter usufruire dei cinque mesi del congedo nel periodo successivo al parto, ovviamente partendo dal presupposto di una gravidanza non complicata o a rischio lavorativo.
Per prima cosa bisogna essere preparati ai cambiamenti: cambiamenti fisici e psicologici, eventuali restrizioni dietetiche, appuntamenti regolari con i professionisti, esami, corsi di accompagnamento al parto, frequenti “gite” in bagno: il lavoro in qualche modo deve adattarsi alle “esigenze” dell’esserino in costante crescita.
È importante seguire una corretta alimentazione, un’attività fisica leggera ma costante, evitare alcolici, fumo, sostanze eccitanti, droghe e farmaci.
Di seguito alcuni semplici consigli, condivisi dalla maggior parte delle Società Scientifiche, per rimanere in salute in ambiente lavorativo e alleviare i comuni fastidi legati alla gravidanza.
Gestire la nausea
- Assumi zenzero e limone (caramelle allo zenzero o bustine di tè allo zenzero o limone fresco possono aiutare).
- Fai spesso uno spuntino: crackers, noci o altri cibi insipidi possono essere “salvavita” quando hai la nausea.
- Tieni una bottiglia di acqua a temperatura ambiente sulla scrivania e sorseggiala frequentemente durante il giorno per rimanere idratata e scongiurare la nausea. Aggiungi fette di limone, lime o arancia per renderla più gradevole.
- Se alcuni odori innescano la nausea, evitali per quanto possibile. Questo può significare rifiutare un invito a pranzo o evitare la mensa aziendale. Una buona opzione per le mamme lavoratrici è quella di portarsi il cibo da casa: è l’unico modo per avere pieno controllo sulla qualità del pasto.
Il pranzo dovrebbe fornire tutte le sostanze necessarie in modo bilanciato: il 50% circa delle calorie dovrebbe provenire dai carboidrati, il 30% dai grassi e il 20% dalle proteine. Bisogna inoltre assumere vitamine (soprattutto la vitamina C e l’acido folico) e sali minerali, seguendo le indicazioni del proprio ginecologo.
Due le regole fondamentali: variare il più possibile la dieta, in modo che l’aumento di peso sia regolare, e frazionare il cibo in tre pasti principali e due spuntini, uno a metà mattina uno a metà pomeriggio, indipendentemente da ciò che è il l tuo programma di lavoro.
In questo modo la glicemia, ovvero il livello di glucosio nel sangue, rimane costante e si evita il senso di torpore
Stare comodi
- Alcune semplici strategie possono aiutarti a stare un po’ più a tuo agio quando il tuo corpo cambia: se la tua azienda ha un codice di abbigliamento casual per l’ufficio, vesti comodamente. Indossa abiti da lavoro ampi e comodi e tacchi medio- bassi. Alza i piedi: trova un cestino, una scatola o un altro oggetto su cui puoi appoggiare i piedi per ridurre il gonfiore.
Fare una pausa
- Un’altra buona abitudine è prendersi qualche minuto per alzarsi dalla sedia e sgranchirsi le gambe: è il modo migliore per combattere gonfiore e pesantezza. Pianifica frequenti accessi al bagno per evitare ristagni di urina in vescica o infezioni alle vie urinarie.
Porre attenzione alla postura
- Durante la gravidanza la colonna vertebrale è particolarmente sollecitata e, soprattutto nell’ultimo trimestre, il peso del pancione grava sulla fascia lombare. Regola lo schienale tenendolo verticale utilizzando, se occorre, un cuscino dietro la schiena, appena sopra il bacino per mantenere la schiena diritta e prevenire dolori
Eseguire alcuni esercizi di stretching
Per evitare mal di schiena, al collo e gonfiore a caviglie e gambe. Prova ad alzare le braccia sopra la testa, stringendo i palmi delle mani verso l’alto e allungando le mani. Quindi, posiziona le mani su un tavolo o una scrivania, fai un passo indietro e allunga la schiena.
Siediti e ruota le caviglie.
Pianificare i controlli in modo intelligente
- Durante questo periodo dovrai comunque prepararti all’arrivo del neonato, cominciando con le visite mediche. Vedrai il tuo medico più o meno ogni mese. Può essere difficile conciliare riunioni, scadenze, obblighi lavorativi. Per non impazzire con appuntamenti lavorativi e appuntamenti clinici si accavallano meglio organizzarsi. Prova a programmare controlli, ecografie, esami del sangue, test di tolleranza al glucosio e altre procedure prima dell’inizio della giornata lavorativa, tenendo un promemoria con la maggior parte degli appuntamenti legati alla gravidanza. In questo, la tecnologia può venirti in aiuto: esistono infinite applicazioni che ti ricordano quando hai un appuntamento medico e ti aiutano a gestire tutti i tuoi impegni.
Rimanere calmi / tenere sotto controllo lo stress
- Lo stress in gravidanza potrebbe influenzare negativamente lo sviluppo neurologico del feto. La gravidanza si presenta come un momento di notevole complessità psicologica e quindi di potenziale vulnerabilità. Cerca di rallentare il ritmo e di prenderti delle piccole pause: la stanchezza è uno dei primi sintomi della gravidanza, ed è particolarmente frequente soprattutto nel corso del primo trimestre.
- Ricordati una regola importante: impara ad ascoltare i segnali del tuo corpo. Se ti rendi conto che stai sforzando il tuo fisico e la tua mente, fermati qualche minuto e recupera le energie. Gli esercizi di respirazione sono un buon modo per rilassarsi, soprattutto se eseguiti in un ambiente non inquinato. Il rilassamento facilita il recupero di energie, e aiuta a ridurre la tensione muscolare.
E quando la giornata lavorativa finisce?
- Importante fare una passeggiata all’aria aperta: vai a casa e concediti un bagno rilassante, una buona cena e un sonno ristoratore. Riposare bene aiuta a mantenere uno stato di benessere psicofisico. Tutto questo serve per ricaricarti e affrontare al meglio la giornata successiva.
Dott.ssa Patrizia Casati – Ginecologa